La RAI intervista Giuseppe Noto
TGR Liguria – Servizio di Lucia Pescio
22 aprile 2021
L’ambizione di dare a Ventimiglia, entro il 2024, la vocazione di destinazione turistica internazionale e non più quello di città commerciale transfrontaliera: questo l’obiettivo di “Marina di Ventimiglia”, progetto di rigenerazione urbana di 220 milioni di euro presentato in Consiglio Comunale lo scorso 22 aprile da Marina Development Corporation.
Il CEO Giuseppe Noto ha spiegato ai microfoni di RAI 3 come si svilupperà l’intervento principale che sorgerà alle spalle del porto turistico di Ventimiglia: tre palazzate liguri andranno a ricomporre il tessuto urbano dell’area fronte mare con un hotel a 5 stelle; alle spalle invece sorgeranno residenze di lusso con la tipica struttura a terrazzamenti.
Previsti anche nuovi parcheggi e aree verdi, oltre alla riqualificazione urbana dell’area Nervia che ospiterà una scuola internazionale, una piscina olimpionica e campi da tennis. Previsto infine il recupero del rudere “la Rocca”, in disuso da 40 anni, che diverrà un moderno ristorante di lusso.
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«La posa della prima pietra nel cantiere de La Rocca è un momento emblematico perché segna l’inizio in concreto della rigenerazione urbana “Marina di Ventimiglia” di cui siamo promotori». Con queste parole Giuseppe Noto, Ceo di MDC, ha salutato l’avvio del cantiere che dopo oltre 60 anni demolirà il rudere posto tra il nuovo porto Cala del Forte e l’austero Forte dell’Annunziata, per fare spazio al nuovo ristorante La Rocca, destinato ad essere il fiore all’occhiello di Borgo del Forte e dell’intero progetto di rigenerazione urbana Marina Ventimiglia.

La nuova destinazione turistica in cui sorgerà il complesso immobiliare si chiamerà Villa Rondini. Iniziati nel frattempo anche il restauro della storica Villa Romboli e di Casa Ceccherini.